Accordo Italia-Libia, contro i respingimenti. Governo battuto
La politica dei respingimenti è stata battuta - E’ stato considerato irresponsabile anche dal capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchetto ha detto che “in questo modo si rischia di incentivare la immigrazione clandestina e i barconi della speranza dalla Libia torneranno a far rotta sulle coste italiane. Infatti con il voto contrario da parte deputati Fli alla Camera sul Trattato Italia-Libia, la maggioranza è stata battuta dalla con 274 voti a favore e 261 contrari. In un emendamento dei radicali, si chiede che i respingimenti vengano effettuati in base agli accordi internazionali e ai principi umanitari e il governo si deve impegnare "a non rivedere il Trattato" ma a "migliorarne l'attuazione attraverso la revisione delle politiche dei respingimenti", per fornire ai clandestini rimandati verso le coste libiche garanzie sul fronte dei diritti. In buona sostanza si chiede al leader libico Gheddafi la sospensione della politica dei respingimenti, a meno che Tripoli non ratifichi il Trattato Onu sui rifugiati e riapra l'ufficio Unhcr per i rifugiati.
Bocchino ha poi concluso: “Procediamo con i restringimenti, severi contro l'immigrazione clandestina, ma non dimentichiamo di essere la cultura del diritto e dei diritti, abbiamo il dovere di garantirli”.
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Mercoledì, 10 Novembre 2010 - a.p.