Rinnovo del permesso anche se l'extracomunitario vende prodotti contraffatti
Lo ha deciso il Tar della Campania - Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha censurato il comportamento della Questura di Caserta sulla mancata concessione dei richiesti rinnovi dei permessi di soggiorno degli extracomunitari che si erano visti rigettate le istanze di rinnovo perchè sorpresi a vendere prodotti con il marchio contraffatto. Il Tar con due distinte sentenze ha confermato il proprio orientamento giurisprudenziale circa la non ostatività al rilascio del permesso di soggiorno, pur in presenza di reati che non destano allarme sociale (nello specifico sentenze penali a carico dei ricorrenti per ricettazione e violazione della legge sul diritto d'autore)
Per Tribunale Amministrativo Campano, quindi, per negare il rilascio del rinnovo, sarebbe stato necessario far luogo ad una valutazione specifica della pericolosità sociale del ricorrente e non limitarsi, come invece avvenuto, a riprodurre la condanna elevata a carico del ricorrente, trascurando, tra l'altro di valutare il suo pieno inserimento nel contesto sociale e nazionale.
Tribunale Amministrativo Regionale della Campania:
Sentenza n. 356 del 19 gennaio 2011
Sentenza n.362 del 19 gennaio 2011
Domenica, 23 Gennaio 2011 - a.p.