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Famiglia troppo povera per un risarcimento di 5 milioni di euro

Scandalosa sentenza della Corte di Appello di Mantova che nega il maxi risarcimento - Una storia di malasanità è balzata alla cronaca attuale, oltre per la sua gravità, ma anche perchè il risarcimento dovuto di 5 milioni di euro ad una famiglia originaria del Marocco è stato bloccato perchè "non offrono sufficienti garanzie delle somme che dovessero risultare corrisposte in eccesso, attesa la loro verosimile modesta condizione economica e la possibilità (in quanto immigrati in Italia dal Marocco) di poter rientrare nel loro Paese di origine senza più fare ritorno in Italia, rendendo così estremamente gravosa una azione esecutiva".

La vicenda ha inizio nel 1998 quando Andrea nasce all'ospedale di Asola, nel mantovano, affetto da tetraparesi dopo un parto travagliatissimo. Il Tribunale riconosce la responsabilità dei medici e da li parte il risarcimento che non è stato saldato del tutto perchè la Corte d'Appello di Mantova ha bloccato la somma rimanente. La spiegazione della sentenza è davvero superflua. Sarebbero troppo poveri e potrebbe fuggire nel loro paese con l'ingente somma di denaro, che comunque gli spetterebbe.

"Sono vent’anni che abitiamo qui - spiega il padre del bambino- abbiamo comprato la casa a Levata, i nostri figli (oltre ad Andrea, hanno anche un bambino di 10 anni) studiano qui, abbiamo chiesto la cittadinanza e messo in piedi un’impresa edile. Dove dovremmo andare?". Sembra anche lontana una trattativa con l'assicurazione dell'ospedale che aveva offerto loro 500mila euro per chiudere definitivamente la faccenda. "La proposta è troppo distante dal credito che vantano i miei clienti" spiega l'avvocato della famiglia, che non si da per vinta e utilizzerà qualsiasi mezzo per avere quella giustizia per loro insperata.

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Domenica, 13 Marzo 2011 - a.p.


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