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Al via il piano della distribuzione nelle regioni dei profughi

La crisi umanitaria ha portato a varare un piano d'emergenza - Dopo gli arrivi nelle ultime settimane di centinaia di immigrati dalla Libia, che scappano dalla fame e dalla guerra, adesso sono oltre 5mila i clandestini che sostano nell'isola di Lampedusa. Una situazione a dir poco catastrofica dal punto di vista igienico ed umanitario. Non vi sono brande dove dormire, le scorte di acqua e cibo vengono attaccate e ne fanno razzie. Insomma una situazione non più gestibile, come del resto poteva immaginarsi dopo che il numero dei residenti è stato superato da quello degli immigrati.

L'accatto dell'allenza occidentale alle basi di Gheddafi non certo diminuirà il numero dei clandestini che sulle barche della salvezza salperanno dalle spiagge della Libia per arrivare in Italia e quindi il numero è destinato a salire. Per questo è stato predisposto un piano d'emergenza in cui la maxiondata di profughi sarà comunque gestita tra le varie regioni italiane, secondo dei criteri di distribuzione anche non noti, ma che verranno discussi nei prossimi giorni.

Lo spiega prima il capo dello Stato. Giorgio Napolitano, e poi altri esponenti del Governo: "Siamo pronti ad accogliere un massimo di 50mila profughi che saranno poi trasferiti in alcuni centri governativi e altri fatti ad hoc in tutte le regioni italiane. E' un'emergenza umanitaria e per questo ho chiesto al Ministro dell'Interno Roberto Maroni di formulare un piano per la redistribuzione. Una situazione più che realistica, visto gli accadimenti del nord Africa.

Maroni ha poi confermato che sono già molti i governatori regionali che hanno dato la loro solidarietà in tal senso ed il piano emergenza è già praticamente partito. "Il criterio della distribuzione dei profughi - ha chiuso poi il Ministro dell'Interno - avverra' sulla base del numero degli abitanti delle singole regioni, fatti salvi alcuni criteri correttivi per quanto riguarda la grossa pressione gia' esistente in Sicilia, Calabria e Puglia. Nei prossimi giorni forniro' il piano dettagliato".

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Mercoledì, 23 Marzo 2011 - a.p.


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