Lo ha reso noto la Coldiretti - In una analisi della Coldiretti emerge che in agricoltura un occupato su dieci è immigrato, questo dato evidenzia come gli oltre 106.000 lavoratori extracomunitari siano divenuti indispensabili nello svolgimento dei lavori stagionali e per le grandi campagne di raccolta delle principali produzioni del Made in Italy. L'occupazione stagionale parte in primavera per le operazioni di preparazioni dei terreni alla raccolta delle fragole nel veronese, della preparazione delle barbatelle in Friuli, delle mele in in Val di Non in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, sino ad arrivare in autunno inoltrato con la vendemmia in Piemonte.
Importante è anche la presenza di lavoratori immigrati nel settore della pastorizia, nelle produzioni di qualità: dagli allevamenti di bovini di razza piemontese a quelli della mucche per il Parmigiano Reggiano, dove quasi un lavoratore su tre è indiano, oltre alla produzione del prosciutto di Parma, della mozzarella di Bufala e nella raccolta delle uve destinate al prosecco nel cui distretto si contano lavoratori immigrati di ben 53 diverse nazionalità

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Martedì, 19 Aprile 2011 - a.p.