L’appello del direttore del Cir riguarda l’emergenza rifugiati - Troppe sono state le vittime tra i migranti scappati dalla Libia. Anche se la maggior parte proviene da altre zone dell’Africa, hanno raggiunto i porti libici per salpare sulle loro carrette del mare ed arrivare in Italia. Quasi 28mila arrivi e altrettante sono state quelle arrivate dalla Tunisia dopo la caduta di Ben Ali.

Un incremento quello dei rifugiati che ha impegnato non poco l’Italia per quanto riguarda l’assistenza e gli aiuti umanitari. L’aumento registrato solo nei primi sei mesi del 2011 infatti è del 102% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Ma i dati dell’Unhcr, l’alto commissariato per i rifugiati, riguardano anche le vittime di questi viaggi della fortuna. ''Per il 2011 le stime parlano di 2.200 persone annegate nel canale di Sicilia, il numero piu' alto in assoluto da quando e' iniziato il fenomeno degli attraversamenti''. E’ questo il monito di Christofer Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati (Cir), che a Milano ha organizzato un convegno insieme alla Fondazione Ismu per discutere di questi temi. ''E l'emergenza - afferma - non e' ancora finita''.

''Il problema riguarda ad esempio, il tempo molto lungo che passa tra l'accoglienza e il riconoscimento dello statuto giuridico e il fatto che queste tematiche dovrebbero essere affrontate in modo comune a livello europeo'' – ha concluso Hein.

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Giovedì, 19 Gennaio 2012 - a.p.