Secondo le prime impressioni, si rischia di restringere troppo il campo - Come già successo per la regolarizzazione del 2009, anche per la nuova sanatoria del 2012 sono stati specificati i redditi minimi per poter regolarizzare un lavoratore straniero alle proprie dipendenze. Il Ministero dell'Interno pone finalmente chiarezza sulle migliaia di domande che sono arrivate alla redazione che riguardano il requisito reddituale.

La principale novità della nuova sanatoria 2012 è che non sono previste delle quote prestabilite, ma tutti i partecipanti, che avranno i requisiti prestabiliti, potranno accedere alla regolarizzazione. La domanda viene presentata formalmente dal datore di lavoro, che si farà carico dei contributi, degli stipendi non retribuiti e di tutte le comunicazioni all'Inps, nonché del contributo una tantum di 1.000 euro.

Quest'anno il Governo ha deciso di far attendere migliaia di datori di lavoro e di conseguenza anche gli stranieri da regolarizzare perchè si attendeva l'uscita della circolare esplicativa molto prima della data odierna, anche perchè il decreto sulla sanatoria è entrato in vigore già dal 9 agosto 2012.

Per quanto riguarda i tanto attesi requisiti reddituali del datore di lavoro, in caso di persona fisica, ente o società, il reddito imponibile o del fatturato risultante dall'ultima dichiarazione dei redditi o dal bilancio di esercizio precedente non deve essere inferiore ai 30mila euro annui. Nel caso di addetto al lavoro domestico di sostegno al bisogno famigliare, invece, il reddito non dovrà essere inferiore a 20mila euro annui e nel caso di nucleo familiare, la somma non dovrà essere inferiore a 27mila euro.

Martedì, 28 Agosto 2012 - a.p.