Bersani (Pd): 'Prima legge del nuovo Governo sarà sulla cittadinanza'
La proposta è quella di modificare l'attuale con lo ''ius soli'' che fa riferimento alla nascita sul 'suolo' - E' chiaro l'intento del Partito Democratico. Dopo che è stato lo stesso Presidente della Repubblica anche Bersani, candidato alle primarie del suo partito si lancia contro chi non vuole concedere la cittadinanza agli stranieri nati in Italia e ai figli di immigrati che sono vivono da anni nel nostro Paese e sono veramente integrati nel tessuto sociale ed economico italiano. L'attuale segretario Pd è stato sostenuto da "nuovi cittadini" accorsi da tutta la penisola per chiedere al Governo di riformare l'attuale legge sulla cittadinanza che prevede lo "jure sanguinis", viene concessa cioè solo a chi nasce, è riconosciuto o adottato da cittadini italiani.
Durante il presidio in piazza Montecitorio a Roma, è intervenuta anche Livia Turco, Presidente del Forum dell'Immigrazione Pd che ha confermato quanto la modifica della legge sulla concessione della cittadinanza possa anche rilanciare la nostra economia e a far si che i figli degli immigrati nati in Italia non si sentano fino a 18 anni stranieri in Patria.
Poi Bersani ha concluso: "La prima norma che il nuovo Governo farà sarà una norma sulla cittadinanza. Chi nasce e cresce qui è un italiano".
Lunedì, 12 Novembre 2012 - a.p.