Expo 2015, come posso entrare in Italia per lavorare?
Ecco le tipologie di ingresso per lavoratori extracomunitari in Italia - Il decreto del Presidente della Repubblica del 12 marzo scorso ha di fatto dato il via al nuovo decreto flussi per lavoratori non stagionali. Tra le 15mila quote, sono stati riservati 3.000 posti per i lavoratori dell'Expo 2015. Si tratta di un'anticipazione della quota di ingresso di lavoratori non comunitari per motivi di lavoro non stagionale per il 2014. La circolare congiunta del 21 luglio 2013 n. 4663 del Ministero dell'Interno e di quello del Lavoro, chiarisce che l'ngresso nell'ambito di tali quote è consentito ai lavoratori stranieri che si occupano della costruzione, dell'allestimento e del successivo smantellamento dei padiglioni Expo.
Sono molte le novità rispetto al classico "decreto flussi". Infatti le società che hanno preso l'appalto per la costruzione ed l'allestimento dei padiglioni, per richiedere l'ingresso di un cittadino extracomunitario, dovranno rivolgersi al Commissario Generale di Expo, o al Commissario di Sezione dei Paesi Partecipanti o al Direttore dei Partecipanti non Ufficiali, che disporranno delle credenziali per la compilazione dei moduli di domanda. Saranno loro che si faranno da garanti per quanto riguarda il rispetto della normativa italiana e delle leggi che regolano la sicurezza e le condizioni di lavoro all'interno dei cantieri.
Esistono due tipologie d'ingresso:
1) Assunzione di lavoratori stranieri da parte di aziende italiane o stabilite in Italia
La comunicazione deve essere inviata compilando il modello EXPO-A. Dopo il normale controllo della Questura competente, verrà inoltrata direttamente la richiesta alla Rappresentanza Consolare Italiana del Paese di residenza del lavoratore straniero, che rilascerà il visto di ingresso per lavoro subordinato, senza attendere il parere da parte della Direzione Territoriale del Lavoro e quindi la quota verrà impegnata automaticamente.
Entro otto giorni dal suo ingresso in Italia, il lavoratore insieme al legale rappresentante della ditta, dovrà recarsi presso la sede dedicata dello Sportello Unico dell’Immigrazione presso le strutture di Expo per la firma del contratto di soggiorno per lavoro con cui si assolve anche alla comunicazione obbligatoria di assunzione (ex "modello Q" per intenderci). Al lavoratore verrà quindi rilasciato il modulo già precompilato di richiesta di permesso di soggiorno per lavoro (modello 209 EXPO 2015), che dovrà essere spedito presso l’Ufficio Postale per il successivo inoltro alla Questura.
2) Distacco di lavoratori stranieri dipendenti da aziende straniere
In questo caso si dovrà compilare il modello EXPO-D nel quale dovrà essere specificato se il distacco riguarda un lavoratore dipendente da azienda straniera presso la sede dell'azienda stabilita in Italia, oppure se riguarda un'azienda straniera che non ha filiali in Italia.
In entrambi i casi, dopo il controllo di sicurezza della Questura la comunicazione viene inviata alla Rappresentanza Consolare Italiana del Paese di residenza del lavoratore straniero, che rilascerà il visto di ingresso per lavoro subordinato. Entro otto giorni dal suo ingresso dovrà recarsi presso la sede dedicata dello Sportello Unico dell’Immigrazione per il ritiro del modulo già precompilato di richiesta di permesso di soggiorno per lavoro (modello 209 EXPO 2015) che dovrà essere spedito presso l’Ufficio Postale per il successivo inoltro alla Questura. In tal caso non è prevista né la firma del contratto di soggiorno per lavoro né l’invio della comunicazione obbligatoria di assunzione.
Circolare n. 4663 del 21 luglio 2013 Ministero dell'Interno e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Martedì, 12 Agosto 2014 - Andrea Parisi