Come ottenere la cittadinanza italiana
Guida pratica per lo straniero
Con la legge 15 luglio 2009 n. 94 sono state introdotte alcune novità riguardo ai requisiti necessari per ottenere la cittadinanza italiana.
Per le richieste di concessione della cittadinanza per matrimonio di un coniuge straniero con cittadino italiano si passa da sei mesi a
due anni di residenza legale (iscrizione anagrafica) o tre anni se residente all'estero. Tale termine è ridotto ad 1 anno in presenza di figli, anche adottivi. [Vedi la circolare n. 13074 del 7 ottobre 2009].
In passato nel caso di separazione dei coniugi, il riconoscimento della cittadinanza permaneva, perché era sufficiente essere in possesso dei
requisiti al momento della presentazione della domanda. Adesso, nel caso di presentazione dell'istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana
alla Prefettura competente in cui interviene lo scioglimento del matrimonio o la separazione dei coniugi, l’istanza verrà rigettata poiché è
stato stabilito che il rapporto di coniugio deve permanere fino all'adozione del provvedimento di riconoscimento da parte del Ministero dell'Interno.
Nel caso in cui vi è la separazione dei coniugi e successivamente interviene una riconciliazione tra il richiedente straniero e il coniuge italiano,
bisogna redigere apposita dichiarazione nell'atto di matrimonio, ed in questo caso, i termini previsti per la concessione della cittadinanza, dovranno essere conteggiati
ex novo a partire dalla data della riconciliazione. [Vedi la circolare n. 6415 del 17 maggio 2011].
La dichiarazione di riconciliazione potrebbe essere dichiarata inammissibile nel caso in cui non è evidente un'istaurazione di un vero e proprio
rapporto coniugale con le sue concrete connotazioni tipiche: fedeltà, assistenza, collaborazione e coabitazione, tale da dimostrare
l'integrazione dello straniero nel tessuto sociale e civile nazionale.
Un'altra importante novità è che non sarà più possibile autocertificare lo stato di famiglia, la residenza. Pertanto il possesso dei requisiti deve
essere certificato attraverso il supporto di documentazione. Lo stesso vale anche per i cittadini comunitari.
Viene introdotto, infine, il versamento di un contributo pari a 200 € per le nuove istanze.
Ecco i documenti da allegare al modulo per la presentazione della richiesta di cittadinanza:
- estratto dell'atto di nascita completo di tutte le generalità;
- certificato penale del Paese di origine e degli eventuali Paesi terzi di residenza;
- titolo di soggiorno;
- atto integrale di matrimonio;
- stato di famiglia;
- certificato storico di residenza;
- certificato del casellario giudiziale e dei carichi pendenti;
- certificato di riconoscimento dello status di rifugiato o dello status di apolide;
- ricevuta di versamento del contributo di € 200,00.
Scarica il bollettino per il pagamento del contributo.
Scarica il modello per richiedere la cittadinanza italiana per residenza
Scarica il modello per richiedere la cittadinanza italiana per matrimonio
Vedi la legge n. 94 del 15 Luglio 2009
Vedi la circolare n. 10652 del 6 Agosto 2009
Vedi la circolare n. 11501 del 2 Settembre 2009
Vedi la circolare n. 8416 del 15 giugno 2009 - Cittadinanza italiana a cittadini di origine ebraica ai quali era stata privata per effetto delle leggi razziali
Vedi la circolare n. 4232 del 28 ottobre 2009 - Riduzione dei casi di cittadinanza plurima e obblighi militari
Vedi la circolare n. K.60.1/86 del 7 novembre 1996 - Tutti i passi per l'acquisizione della cittadinanza
Vedi la guida del Ministero dell'Interno - Tutto quello che devi sapere sulla richiesta di cittadinanza
Aggiornato al 20/11/2011