Fini: Italia anello debole d'Europa su immigrazione. Veltroni: problema sono romeni


Il governo di centrosinistra, spiega Fini, 'ha un approccio sbagliato sull'immigrazione.

aduc.it

L'Italia, con la sua politica 'buonista, comprensiva' in tema di immigrazione 'rischia di diventare l'anello debole dell'Unione europea'. Lo sostiene il presidente di An Gianfranco Fini nel corso di un dibattito con Walter Veltroni nell'ambito della festa di Azione giovani.
Il governo di centrosinistra, spiega Fini, 'ha un approccio sbagliato sull'immigrazione. La xenofobia, il razzismo sono infezioni dello spirito che vanno stroncate - dice l'ex vicepremier - ma la gente, quando non ce la fa piu', diventa xenofoba e razzista se si trova davanti politiche buoniste, comprensive'. La legge Bossi-Fini sull'immigrazione, spiega il leader di An, anche se in qualche punto merita di essere discussa e modificata, ha introdotto un 'principio fondamentale dal quale non si deve tornare indietro: in Italia entra chi il lavoro ce l'ha, non chi cerca lavoro. Una legge quanto di piu' europeo possa esistere - aggiunge Fini - che sottolinea che non puo' esistere tolleranza verso i clandestini ma mentre prevede l'integrazione per gli immigrati che lavorano'.

La vera novita' in tema di immigrazione 'e' l'arrivo di migliaia di cittadini romeni' sul nostro territorio. Lo afferma il sindaco di Roma durante un 'faccia a faccia' con Fini. Per Veltroni, l'arrivo dei romeni - cittadini dell'Unione europea a tutti gli effetti e quindi liberi di circolare tra i 27 Stati membri dell'Ue - sta assumendo 'una dimensione numerica che comincia a diventare per tutte le citta', da Milano a Roma, difficile da reggere'. Anche se, aggiunge, il problema non puo' essere inquadrato nella piu' generale questione della immigrazione clandestina.
Al problema dei cittadini romeni e' legato quello dei Rom. 'E' un problema quest'ultimo - dice Veltroni - difficile da disciplinare perche' moltissimi sono i romeni ed entrano con regolare passaporto'. Quello che i comuni devono cercare di fare e' di 'ridurre i campi abusivi, preoccuparsi dell'integrazione scolastica dei bambini, creare le condizoni perche' il flusso aumenti'.