Mutui subprime: emergenza casa per giovani coppie e immigrati


La crisi innescata dai mutui subprime rende più difficile l’accesso alla casa per le categorie più deboli come le giovani coppie e gli immigrati.

eurofinanza.it

La percentuale di mutuo (sul valore dell’alloggio da comprare) dall’85 per cento è scesa al 60 per cento: per chi non ha un patrimonio disponibile, magari dei genitori, o un alto reddito è impossibile ormai comprare una casa. L’affitto è difficile, sia per la scarsa offerta che per gli alti livelli dei canoni richiesti (+60 per cento negli ultimi cinque anni). Emerge la drammatica carenza di alloggi sociali e di aiuti a chi non riesce a pagare l’affitto. Con meno di un milione di alloggi sociali l’Italia è agli ultimi posti in Europa (ci segue solo lo Spagna). Negli ultimi anni non si è fatto praticamente nulla, mentre in Francia sono stati costruiti 65mila alloggi sociali l’anno.

Per Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari,sono necessari alcuni interventi: comuni, Stato e Chiesa devono mettere a disposizione aree a prezzi contenuti, occorre costruire alloggi a basso costo ma ad alto contenuto tecnologico e ridotte spese di gestione, le case devono essere date a chi non può comprare al libero mercato ma può pagare un canone equo e dopo un certo numero di anni scegliere di riscattare la casa. E’ urgente, come accade negli altri Paesi europei, un deciso intervento pubblico. Ma anche i privati possono intervenire con fondi immobiliari specializzati.