Proposta di legge su test Dna per ricongiungimenti familiari


Introdurre anche in Italia il test del Dna per gli immigrati che chiedono il ricongiungimento familiare.

aduc.it

Ad annunciare la presentazione di un disegno di legge simile a quello illustrato ieri a Parigi all'Assemblea nazionale dal ministro dell'immigrazione Brice Hortefeux, e' il senatore di An Alfredo Mantovano.

'Presentero' in Senato un ddl che introduca la possibilita' del test ogni qual volta il personale di polizia non abbia la certezza del vincolo familiare in virtu' del quale viene chiesto il ricongiungimento'.

'Una delle modalita' di aumento delle presenza di clandestini in Italia - spiega Mantovano - e' dovuta alla strumentalizzazione dei ricongiungimenti familiari'. 'La legge 'Fini Bossi' - aggiunge - consentiva il ricongiungimento per i componenti del nucleo familiare in senso stretto (coniuge e figli) e per i genitori, a condizione che costoro non avessero altra modalita' di assistenza. Con un decreto legislativo del governo Prodi, di attuazione della direttiva 2003/86/CE, si e' notevolmente ampliata, oltre i limiti previsti dalla stessa UE, la possibilita' del ricongiungimento, andando oltre il nucleo familiare, facendo entrare a questo titolo soggetti provenienti da Stati extraeuropei nei quali non esiste neanche una anagrafe, quindi senza alcuna certezza di consanguineita''.

'In Francia - ricorda Mantovano - sta per essere introdotto un provvedimento, che prevede, fra l'altro, la possibilita' di sottoporre al test del Dna l'immigrato che desidera entrare nel territorio francese a titolo di ricongiungimento, al fine di accertare la consanguineita' e di evitare frodi'.

'Presentero' in Senato un ddl che vada nella medesima direzione - dice ancora il senatore - che cioe' introduca la possibilita' del test ogni qual volta il personale di polizia non abbia la certezza del vincolo familiare in virtu' del quale viene chiesto il ricongiungimento. La discussione di questo provvedimento, che non si limita solo al test, ma prevede anche il possesso di un reddito minimo per chi chiede il ricongiungimento e la conoscenza della lingua italiana per chi arriva, potrebbe avvenire contestualmente al ddl che il governo ha annunciato di voler presentare per l'utilizzo del test del Dna nelle indagini penali'.