La Conferenza sull'Immigrazione è online


Dalle esperienze del territorio alla costruzione di nuovi modelli

interno.it

La diretta Web della conferenza sul sito del Ministero dell'Interno

Potranno essere seguiti su internet, collegandosi al sito del ministero dell'Interno (www.interno.it), i lavori della conferenza nazionale dell'immigrazione «Verso una società multiculturale. Dalle esperienze del territorio alla costruzione di nuovi modelli» che si tiene a Firenze il 21 e 22 settembre. Organizzata dal ministero dell'Interno e dall'Anci, alla conferenza intervengono amministratori locali e regionali, rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro, le organizzazioni e le associazioni, nazionali e internazionali, impegnate nel settore dell'immigrazione ed esponenti del Governo.

Nella prima giornata di venerdì 21 settembre i sindaci di grandi aree metropolitane, assieme ai responsabili delle politiche dell'immigrazione - coordinati dal sottosegretario all'Interno, Marcella Lucidi e dal sottosegretario alla Solidarietà sociale, Cristina De Luca - discuteranno delle esperienze nate sul territorio e della costruzione di nuovi modelli. In primo piano anche i fattori economici dell'integrazione, con al centro il tema del lavoro, visto nella duplice ottica dell'immigrato e del datore di lavoro italiano (famiglie e imprese). Ne discuteranno i vertici delle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro italiani, nonchè le organizzazioni internazionali e quelle italiane particolarmente impegnate nel settore. La sintesi ed i progetti del ministro per la Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, chiuderanno la prima giornata di incontri.

Le riflessioni di Alain Touraine, Klaus Bade e Trevor Phillips apriranno la seconda giornata di sabato. Chiuderà il convegno una tavola rotonda, coordinata dal direttore de «Il Sole 24 Ore», Ferruccio de Bortoli e alla quale interverranno: il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti, Agostino Marchetto, il senatore Giuseppe Pisanu, il vicepresidente della Commissione Europea, Franco Frattini, il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani ed il ministro dell'Interno, Giuliano Amato.