Immigrazione/Frattini: rischio islam per europa


Libertà culto indiscutibile, si rispettino principi democrazia

alice.it

Ilpericolo c'è. La libertà di culto è indiscutibile, ma non si deve transigere sul rispetto dei nostri principi. Di fronte a poligamia, matrimoni forzati, donne segregate, tolleranza zero". Così afferma il commissario Ue alla giustizia, Franco Frattini, nel corso di una intervista al Giornale, rispondendo alla domanda se sia presente "un piano panarabo per islamizzare l'Europa con gli emigranti".

Frattini, più avanti, sempre sul tema del rischio delle pretese musulmane, spiega: "È l'effetto dei cattivi predicatori. Ci vuole severità. Non è pensabile che nell'Ue ci siano scuole in cui si faccia lezione in arabo o si insegni la storia araba. Le scuole devono insegnare i valori del Paese ospitante e formare cittadini". E poi aggiunge: "La reciprocità sarebbe logica. Ma l'Ue tace perché non ha una politica estera comune. Solo la diplomazia della Chiesa ottiene risultati. In Qatar, l'Emiro autorizza oggi la costruzione di chiese cattoliche".

L'Ue si allarga. Si parla anche della Turchia, 80 milioni di islamici. "Io sono favorevole. La Turchia è un caposaldo della difesa Nato e il suo ingresso non è per domani. Ci sono molti passi ancora da fare. Dire che non entrerà mai nell'Ue, susciterebbe reazioni dopo dieci anni di incontri. L'unica, è trattare, trattare...".

Sull'immigrazione, Frattini, sottolinea: "Gli immigrati servono. Ma bisogna regolare i flussi. Se avranno un lavoro legale, alla fine della stagione rientreranno a casa e torneranno l'anno dopo. Il fenomeno va acciuffato all'origine". Cioè?, chiede il quotidiano: "Ho creato in Mali un centro pilota. Stabiliamo le quote, facciamo elenchi nominativi, addestriamo i lavoratori. Ho anche i fondi Ue per farli rientrare a fine lavoro".

Dopo gli accordi firmati dall'Ue gli arrivi dalle Canarie sono "diminuiti del 68 per cento e quelli da noi del 35". Frattini dice: "Ho chiesto al ministro del Lavoro, Damiano di farmi avere un elenco della gente che ci serve. Damiano era entusiasta. Non ho ricevuto nulla. Per fare ci vuole una stabilità di governo che non c'è. A Damiano si contrappone Ferrero che propone che l'immigrato si faccia autosponsor. È l'autostrada del lavoro nero. Così, non si va da nessuna parte. Anche Zapatero fa progetti precisi che io finanzio. Mi piacerebbe finanziarli al mio Paese".

Ogni ora approdano centinaia di africani a Lampedusa. "Venti giorni fa ho stretto un patto con la Libia - spiega Frattini - L'Ue aiuterà i libici a sorvegliare i 1.500 km di frontiera col Niger da dove filtrano gli immigrati. In cambio, bloccheranno i viaggi verso l'Italia. Ufficiali libici saranno a bordo delle nostre navi di pattugliamento. Così stroncammo gli arrivi dall'Albania".

Sulla Romania, Frattini dice: "Tra Italia e Romania c'era un patto. Noi rinunciavamo a mettere limiti agli ingressi romeni, loro si impegnavano a maggiori controlli. Siamo stati ripagati male. Il governo, però, ha i mezzi e non li usa. Una direttiva Ue consente l'accompagnamento forzato alla frontiera. Ma l'Italia non ha approvato la norma di attuazione. Si potrebbe fare in un'ora con un decreto legge. Chi è causa del suo mal...".