Procedura rilascio permessi di soggiorno


Anche la Provincia aut. di Trento per competenze più avanzate

cinformi.it

Chiederemo un incontro al ministro dell’Interno per anticipare i tempi del passaggio di competenze in materia di rinnovo del permesso di soggiorno alle nove amministrazioni locali che hanno da tempo avviato la sperimentazione sul territorio”. Lo ha affermato mercoledì 3 ottobre Fabio Sturani, vicepresidente e delegato Anci per l’immigrazione, al termine di un incontro presso la sede nazionale dell’Associazione convocato per fare il punto dell’attività svolta nell’ambito del programma triennale promosso da ministero dell’Interno ed Anci (al quale partecipa anche la Provincia autonoma di Trento).

“Dobbiamo dare atto che in questa fase di sperimentazione – ha spiegato Sturani - i Comuni e la Provincia autonoma di Trento hanno dato un grande contributo, tanto è vero che le pratiche che hanno movimentato sono quelle che hanno avuto l’esito migliore”. Il vicepresidente Anci ha sottolineato come da parte delle amministrazioni sperimentatrici - i Comuni di Ancona, Brescia, Firenze, Lecce, Padova, Prato, Ravenna, il Consorzio dei Comuni di Portogruaro e la Provincia autonoma di Trento (presente l'assessore Marta Dalmaso per la Provinci autonoma di Trento), anticipando i tempi del passaggio di competenze, peraltro previsto dal ddl sull’immigrazione approvato ad aprile dal consiglio dei ministri.

“I Comuni e la Provincia autonoma di Trento condividono sul piano politico e sono pronti per la riforma prevista dal ddl, anche se sul piano operativo resta il problema delle risorse, necessarie alle amministrazioni per poter svolgere al meglio la funzione loro trasferita”, ha proseguito Sturani. Riferendosi alla nuova procedura per il rilascio e rinnovo dei permessi e delle carte di soggiorno, in vigore dallo scorso 11 dicembre, il delegato Anci per l’immigrazione ha affermato che la “somma di 30 euro che l’immigrato adesso paga alle Poste deve essere trasferita agli enti sperimentatori per poter garantire personale, uffici e software”. Del resto - ha evidenziato Sturani - “anche il ministro Amato, durante le sue audizioni in Parlamento ha già dichiarato la non completa soddisfazione dell’accordo tra ministero dell’Interno e Poste italiane che regola la nuova procedura, per affidare questa competenza direttamente ai Comuni”.