Lavoro immigrati: importanza della formazione e informazione


Non dobbiamo dimenticare alcune fasce deboli del mondo del lavoro, come gli immigrati

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Non dobbiamo dimenticare - sottolinea Josephine Alessio, che conduce la trasmissione di Rai Utile, dedicata al lavoro e al sociale - alcune fasce deboli del mondo del lavoro, come gli immigrati”.

“Tra le cause di infortunio dei lavoratori immigrati rientra una insufficiente informazione-formazione alla sicurezza, scarsa comprensione della lingua italiana, difficolta’ di comunicazione nel posto di lavoro”. Il direttore del Dipartimento Processi Organizzativi dell’ISPESL, Gerardo Capozza, intervistato a Rai Utile, si e’ soffermato sul problema dei lavoratori immigrati. “Secondo i dati forniti dall’Istat nel nostro Paese uno straniero su 10 incorre in un incidente di lavoro.

Proporzione piu’ che doppia rispetto agli infortuni tra i lavoratori italiani, che colpiscono una persona su 25. Cio’ dovuto al fatto che gli immigrati - rileva Gerardo Capozza - delegati alle mansioni piu’ pericolose o non adeguatamente formati, siano esposti a un rischio infortunistico molto piu’ alto rispetto agli italiani.

E questo in tutti i settori e in tutte le regioni. Un maggior rischio infortunistico per gli immigrati dipende anche da fatto che questi sono, nella maggior parte dei casi, piu’ disponibili ad accettare qualsiasi tipo di lavoro: bassa manovalanza, lavorazioni nocive o rischiose, lavori in nero”. E’ in corso un progetto di formazione dedicato agli immigrati.

Lo scopo e’ quello di promuovere e sviluppare iniziative di collaborazione tecnico-scientifica tra i lavoratori immigrati e cooperare per la progettazione di corsi di formazione a distanza per la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori immigrati, con priorita’ nelle attivita’ lavorative relative ai settori delle costruzioni, dell’agricoltura e dei servizi sociali. Saranno dunque utilizzati tutti i materiali prodotti dall’ISPESL quali opuscoli divulgativi, schede tecniche, linee guida e buone pratiche disponibili in 26 lingue.