Comunitari – Le espulsioni passano per i Cpt


Il governo utilizza la Boss-Fini per i comunitari

a.p.

Sembra una beffa, non solo la legge Bossi Fini, come i Centri di Permanenza Temporanea, non sono stati nè superati, nè tantomeno cancellati, ma addirittura il loro utilizzo è stato esteso nei confronti di quanti, cittadini comunitari, vengano colpiti da un provvedimento di espulsione, come previsto dal nuovo Decreto Legge emanato d’urgenza dal Governo.

Sono moltissime infatti le disposizioni che, nel nuovo provvedimento, richiamano la normativa prevista dalla legge in vigore in materia di immigrazione.

Ad oggi, già circa 30 cittadini rumeni sono trattenuti all’interno dei Cpt in attesa di essere espulsi.
Il Decreto parla chiaro: "...per i casi in cui i motivi di pubblica sicurezza che hanno determinato l’allontanamento siano caratterizzati dal requisito della imperatività, il questore esegue immediatamente l’allontanamento e si applicano le disposizioni de cui all’art. 13, comma 5 bis D. Lgs. 286/98.

Circa un anno, si sono susseguiti proclami e annunci rispetto all’abrogazione della legge Bossi Fini e al superamento dei Cpt, dall’altro, oggi, il loro regime viene imposto anche all’interno dello spazio europeo.

Lo scenario che si va delineando ci prospetta il paradosso per il quale, le disposizioni che regolano la possibilità e le modalità di espulsione dei cittadini comunitari sono ancor più restrittive di quelle previste dalla già ferrea ed ingiusta legge Bossi Fini.

Leggi il decreto