Alle 21,30 si vota la fiducia sul decreto espulsioni


La questione di fiducia sul decreto legge sulle espulsioni dei cittadini comunitari

ilsole24ore.com

Il ministro dei Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti ha posto la questione di fiducia sul decreto legge sulle espulsioni dei cittadini comunitari. È la ventiquattresima fiducia chiesta dal Governo Prodi. «Avremmo voluto un confronto aperto e costruttivo - ha detto in aula al Senato - e anche un'ampia convergenza tra maggioranza e opposizione, ma non è stato possibile».

La Conferenza dei capigruppo ha stabilito che nel pomeriggio in aula al Senato si svolgeranno le dichiarazioni di voto. La chiama per il voto sulla fiducia inizierà alle 21,30. Poi si passerà al voto finale. Il Consiglio dei ministri ha autorizzato questa mattina la fiducia sul disegno di legge di conversione del decreto legge sulle espulsioni. Un secco comunicato di palazzo Chigi ha reso noto che nel corso di un Consiglio dei ministri lampo, durato 5 minuti (dalle 11,30 alle 11,35), svolto sotto la presidenza del ministro della Giustizia Clemente Mastella, è stata autorizzata l'apposizione della questione di fiducia.

Si è trattato, ha spiegato il Guardasigilli, di «un atto diventato necessario in virtù degli atteggiamenti ostruzionistici dell'opposizione». La speditezza dei lavori parlamentari «non consentiva altra scelta se non questa».Il maxiemendamento contiene tutti gli emendamenti che erano stati presentati dall'Esecutivo e quelli a cui il Governo aveva dato parere favorevole. Una bozza del maxiemendamento era stata già preparata nella notte, in vista del possibile ricorso alla fiducia.

Ieri era stata una giornata difficile per il Governo sul decreto espulsioni, battuto due volte, anche se non su questioni di merito. La prima volta sconfitto sulla richiesta di sospendere l'esame del decreto per farlo tornare in commissione per una valutazione più attenta sui Cpt.

La seconda volta, invece, l'aula aveva approvato la richiesta del centrodestra di votare per parti separate un emendamento dell'opposizione, sul quale il Governo aveva espresso parere negativo, in tema di dimostrabilità dei redditi degli immigrati comunitari. Questa mattina la seduta era stata sospesa per mancanza di numero legale (la verifica era stata chiesta dai senatori dell'Unione).

Forte l'ostruzionismo dell'opposizione, rilevanti le tensioni nella maggioranza. Tra le modifiche più contestate il passaggio di competenza sulle espulsioni dal giudice di pace a quello ordinario, che non garantirebbe rapidità d'azione. La disposizione impone, però, la convalida delle espulsioni entro 48 ore.