Per le Nazioni Unite italiani razzisti


Rom e Sinti, immigrati, richiedenti asilo principalmente di origine africana ma anche est europea, e della comunità musulmana sono vittime di razzismo e discriminazione in Italia

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- E' quanto ha rilevato il rapporto pubblicato a febbraio dal Relatore Speciale delle Nazioni Unite, Doudou Diéne, giunto in Italia lo scorso ottobre con lo scopo di effettuare una valutazione dei fenomeni del razzismo, della discriminazione sociale e della xenofobia nel nostro Paese.

Secondo quanto si sottolinea nel rapporto, questi gruppi soffrirebbero di una marginalizzazione istituzionale e socio-economica e di una discriminazione clturale e religiosa. In particolare, Diène ha definito "allarmanti" le condizioni di schiavizzazione degli immigrati nel settore agricolo, delle donne migranti lavoratrici, precarie fino ai limiti dell’abuso, dei lavoratori domestici, nonché l’alta incidenza della prostituzione.

In questo contesto, fallimentare è l'approccio della Legge Bossi-Fini che, secondo il rapporto, ha finito per produrre effetti contrari a quelli necessari dell'integrazione e del dialogo interculturale proprio perché, focalizzandosi sulla sicurezza, ha determinato una criminalizzazione di alcuni segmenti della comunità degli immigrati.

Nel corso della sua visita in Italia, Diène ha incontrato a Roma alcuni rappresentatnti dela comunità ebraica e musulmana, ma ha anche visitato i centri di accoglienza di Cassibile e Lamepdusa ed i CPTA di Ragusa, dove ha avuto modo di ascoltare i migranti e richiedenti asilo di origine africana, esteuropea, asiatica e sudamericana.