Save the children: 218 milioni di bambini sfruttati nel mondo


In Italia sono fra i 144 mila e i 500 mila i minori sfruttati

raiNeews24

Sfruttati, costretti a crescere prima del tempo, trattati come adulti anche se ancora bambini. Sono 218 milioni in tutto il mondo i baby lavoratori, tra i 5 e i 17 anni. Pił della metą, 126 milioni, sono utilizzati in lavori pericolosi. Lo rende noto l'organizzazione internazionale "Save the children" alla vigilia della Giornata internazionale contro lo sfruttamento del lavoro minorile.

Numeri altissimi, dietro cui si celano storie di povertą, disagio e sfruttamento. Il maggior numero di bambini lavoratori, 122 milioni, si concentra in Asia e nell'area del Pacifico. Segue l'Africa sub-sahariana che ne conta quasi 50 milioni mentre in America Latina sono 5,7 milioni. Ma il resto del mondo, quello cosiddetto avanzato, non sta certo a guardare. Sono 13 milioni i baby lavoratori nei Paesi industrializzati.

Nel Belpaese

In Italia mancano stime ufficiali sul fenomeno. Alcune ricerche ne contano fra i 144 mila e i 500 mila: minori, fra i 10 e i 14 anni, costretti a lavorare precocemente, vittime di sfruttamento economico.

Particolarmente esposti al rischio di grave sfruttamento lavorativo, sono i minori stranieri, soprattutto se giungono da soli in Italia: nel loro caso si va dalle violazioni della normativa sul lavoro a situazioni estreme come la tratta e la riduzione in schiavitł a scopo di prostituzione, accattonaggio e attivitą illegali.

Una situazione grave, quindi, acuita dalla mancanza di adeguate tutele. L'Italia, infatti, pur avendo ratificato nel 2000 la Convenzione dell'International labour organization (Ilo) sulle forme peggiori di lavoro minorile del 1999, non ha ancora predisposto il Piano d'azione in materia, cosi' come stabilito dalla Convenzione stessa.

Che fare

Povertą, bassi livelli di scolarizzazione, indigenza: sono queste le condizioni che favoriscono il perpetrarsi di violenze e sfruttamento. Per questo "Save the children" raccomanda alle istituzioni il rafforzamento degli interventi finalizzati a identificare e proteggere i minori vittime di sfruttamento o di tratta, in particolare incrementando gli interventi di contatto su strada, di accoglienza e di integrazione; il perseguimento dei soggetti che sfruttano i minori e ne organizzano la tratta; la sensibilizzazione delle famiglie sui diritti dei minori affinche' non si rendano responsabili direttamente o indirettamente del loro sfruttamento; la possibilita' di assicurare a ogni minore di intraprendere e compiere con successo un percorso di formazione,