Forum nazionale giovani riunito a Monopoli


I delegati si sono confrontati sul tema dei flussi migratori

ansa

E' dai giovani, dal loro modo naturale di confrontarsi con la diversità e di considerarla normale, che può svilupparsi la vera integrazione tra i migranti in Europa e nell'area del Mediterraneo.

Ed è dalle loro organizzazioni che può arrivare la spinta dal basso per offrire alle istituzioni locali e internazionali un contributo per pianificare nuove strategie di dialogo, partecipazione , solidarietà e accoglienza. E' a queste conclusioni, racchiuse in un documento ufficiale, che è giunto il Forum nazionale dei giovani che per quattro giorni ha riunito a Monopoli circa 140 delegati provenienti da 40 Paesi europei e dell'area del Mediterraneo nell'ambito del progetto 'All different, all equal' promosso dal Consiglio d'Europa.

Nell'iniziativa di Monopoli, denominata Chroma e che conclude il percorso italiano del progetto, i delegati si sono confrontati sul tema dei flussi migratori, sulle differenze e sull'integrazione alla ricerca di un modello da fare viaggiare dal basso verso i loro Paesi, e da proporre alle istituzioni locali e internazionali.

Il documento conclusivo, che racchiude i punti programmatici del progetto, verrà presentato al Consiglio d'Europa, e stasera, è già stato consegnato al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che ne ha discusso con i ragazzi del Forum in un dibattito pubblico organizzato in piazza a conclusione dell'evento. Nel documento si afferma il ruolo dei giovani e delle organizzazioni non governative che "deve essere supportato da tutte le istituzioni, dal livello locale e regionale".

"Da questa conferenza - si legge nel documento - emerge chiaramente l'esigenza di una maggiore cooperazione nell'area del Mediterraneo e i partecipanti, con le loro organizzazioni, si impegnano a sviluppare maggiormente "questa dimensione nell'interesse comune di migliorare le condizioni di vita di coloro che migrano alla ricerca di un'esistenza migliore