Sono circa 3,4 milioni i romeni che lavorano all'estero


secondo quanto scrive oggi il quotidiano 'Cotidianul' citando stime del Blocco nazionale sindacale (Bns).

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Le stime Bns superano quelle ufficiali che parlano di circa 1,2 milioni regolari quelle del Ministero degli esteri, e di poco pił di due milioni fra regolari e clandestini quelle del Ministero del lavoro.

Dumitru Costin, presidente del Bns, afferma che la migrazione dei romeni ha creato un grosso deficit di manodopera in Romania, soprattutto nell'edilizia e nell'industria tessile. La crisi sarą risolta con lavoratori da paesi come Moldavia, Turchia e Cina, che sono ormai, quelli regolari, 12.000 in Romania. Stando ai dati della Banca centrale, nel 2006 le rimesse dei lavoratori romeni dall'estero sono state 5,3 miliardi di euro, soprattutto da paesi come Italia, Spagna e Gran Bretagna. La Romania ha circa 22 milioni di abitanti.