No a sanatorie generalizzate e massicce


Il ministro Amato vagliarle solo nel caso di situazioni particolari

a.p.

Il che non vuol dire che le autorità non possano vagliare, caso per caso, quando si presentano situazioni di diritti umani o situazioni particolari".
Lo ha detto recentemente il ministro dell’Interno Giuliano Amato alla frontiera italo-francese di Ventimiglia, a margine della visita al centro di cooperazione di polizia e dogana, fatta insieme al ministro francese per l’Immigrazione e dell’identità nazionale Brice Hortefeux.

Rispetto ai temi sull’immigrazione, Amato ha ricordato che l’Italia ha una posizione che coincide con quella dei ministri degli Interni e dell’Immigrazione del Consiglio dell’Unione europea nella quale spicca la contrarietà a sanatorie generalizzate. Sull’immigrazione clandestina, Amato ha affermato che: “c’è sempre un legame tra immigrazione clandestina e criminalità organizzata; in Italia abbiamo constatato che gli immigrati regolari commettono reati in percentuali molto simili a quelle degli italiani.

Gli immigrati irregolari e clandestini, invece, commettono reati in misura molto superiore. Questo dimostra che il legame, tra l’immigrazione clandestina e la criminalità, prosegue anche dopo il viaggio che li ha portati in Europa. Molti degli immigrati clandestini, forse anche contro la loro volontà, diventano manodopera della criminalità”.