Il 14 agosto un migliaio di sikh attesi a Forlì Per commemorare i caduti indiani


Molti sikh caddero negli aspri scontri quando il fronte attraversò le zone forlivesi

metropoli.it

Una folta rappresentanza appartenente alla comunità sikh di Reggio Emilia sarà a Forlì la vigilia di ferragosto per un omaggio ai caduti indiani sepolti nel cimitero del Commonwealth sulla via Ravegnana. “Aspettiamo circa un migliaio di sikh”, dice l'assessore Palmiro Capacci che ha seguito per conto del comune di Forlì l'arrivo di queste persone provenienti dalla zona di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dove quella comunità conta più di 3.000 Presenze. “L'accoglienza ci pare un doveroso atto di riconoscenza storica verso i caduti degli eserciti alleati che sacrificarono la loro vita per la libertà”, dice Capacci. Il punto di ritrovo è nel parcheggio antistante il cimitero monumentale, una parte del quale sarà riservato ai sikh.

Alle 10.45 Un rappresentante del comune accompagnato dai rappresentanti principali della comunità asiatica deporrà una corona d'alloro al monumento ai caduti del cimitero indiano. I caduti che riposano nell'area di fronte al cimitero monumentale facevano parte delle truppe del Commonwealth inquadrate nell'ottava armata britannica che combatté sul versante adriatico per la liberazione d'Italia. Molti sikh caddero negli aspri scontri quando il fronte attraversò le zone forlivesi e i più anziani ricordano ancora “gli alti soldati con il turbante”. Alla manifestazione del 14 agosto interverrà anche il sindaco di Novellara, comune nel cui territorio vivono e lavorano i sikh impiegati prevalentemente nell'agricoltura e nell'industria lattiero-casearia.

I sikh, ricorda una nota del comune di Forlì, sono indiani del Punjab, regione geografica tra il Pakistan e l'India. Attualmente nel Punjab indiano se ne concentrano 15 milioni. Fuori dall'India vivono quasi un milione di sikh di cui oltre 400.000 in Gran Bretagna, 300.000 in Canada e 100.000 negli Stati Uniti. In Italia la loro comunità ammonta a circa 25.000 persone. In Emilia Romagna la loro presenza si conta prevalentemente nella zona di Reggio Emilia, Parma e Modena. Nel 2000 a Novellara l'allora presidente della commissione europea Romano Prodi inaugurò un nuovo tempio del sikhismo.