Pordenone. False notizie di maxi-sanatoria e migliaia di irregolari accorrono


Tre sono state le comunita' straniere maggiormente interessate da questo inutile viaggio: quella ghanese, la sudanese e la nigeriana.

aduc.it

Oltre 600 extracomunitari controllati, 100 espulsioni e 15 arresti: e' questo il bilancio dei servizi di controllo dell'immigrazione clandestina attivati nel corso delle ultime tre settimane dalla Prefettura di Pordenone, dopo che si era notata una immotivata crescita esponenziale di domande di regolarizzazione agli sportelli postali della provincia, sei volte superiore alla media.

Il fenomeno - hanno spiegato il viceprefetto vicario Maria Rosaria Lagana', il procuratore capo Luigi Delpino e il sindaco Sergio Bolzonello - e' ormai in via di esaurimento e si ritiene sia stato causato da un disegno criminale di qualcuno che voleva lucrare sulla disperazione di queste persone, arrivate da ogni parte d'Italia dopo aver appreso una falsa 'notizia' secondo la quale in provincia di Pordenone, e soltanto li', era in corso una mega-sanatoria.

Tre sono state le comunita' straniere maggiormente interessate da questo inutile viaggio: quella ghanese, la sudanese e la nigeriana. Alcuni avrebbero viaggiato per tutta la Penisola, partendo da Bari o Lecce, altri sono giunti da Milano, Brescia, Verona e Treviso.

Una volta in Friuli, si recavano negli sportelli di Poste Italiane e consegnavano il kit indispensabile per la regolarizzazione, senza tuttavia rendersi conto che si trattava di un'operazione del tutto inutile, in assenza dei requisiti di base. Appena la Questura si e' accorta di questo insolito movimento sono scattati i primi controlli negli uffici postali che si sono intensificati negli ultimi giorni con la presenza anche del Reparto Mobile di Padova. Le Poste sono state di fatto pattugliate costantemente da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Le forze dell'ordine stanno ora indagando anche su chi ha diffuso queste false informazioni fra gli immigrati clandestini.