Flussi 2007: il click day è stato un fallimento?
Le associazioni e i datori di lavoro vogliono chiarezza - Partiamo con ordine. Il 15 Dicembre 2007 inizia il famosissimo "click day" che permetterebbe a chi ne facesse domanda on line di poter usufruire della quota flussi del 2007. Ma qualcosa non è andata nel verso giusto. Già intorno alle 15.00 dello stesso giorno c’era qualcosa che non andava soprattutto per alcune domande. La replica del governo: "Solo un sovraccarico, niente di preoccupante".
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Ed intanto già ad Agosto iniziano in primi ricorsi presentati da datori di lavori della provincia di Milano ed il Tar della Lombardia con ordinanza del 27 agosto, ha ordinato ha ordinato alla Prefettura di Milano la sospensione per un mese del rilascio dei nulla osta non ancora consegnati agli immigrati (2). Tale decisione è maturata in particolare dal blocco dei computer quando dovevano leggere i lunghissimi cognomi di stranieri di etnia cingalese e di quelli a seguire che a causa del fermo dei computer del Ministero dell’Interno non ha potuto partecipare alla corsa contro il tempo.
La Prefettura di Milano, quindi, dovrà riferire dell’accaduto al T.A.R. della Lombardia sospendendo per 30 gg il rilascio delle autorizzazioni ancora pendenti
Ad Ottobre 2008 il Viminale con una nota ammette le sue carenze. La situazione - ha spiegato il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione - si sbloccò alle 14.18.57.067. Solo da quel momento in poi furono ricevute le domande srilankesi e quelle per le altre nazionalità che erano finite in coda alle srilankesi. Per come era strutturato il sistema, infatti, da ogni computer le domande partivano in sequenza, e finché la precedente non entrava nei server del Viminale la successiva non poteva partire.
Ora, se le graduatorie dello Sri Lanka partono dalle 14.18.57.067, e quindi il blocco non ha avuto effetti su questi lavoratori, lo stesso non si può dire delle graduatorie per tutte le altre nazionalità, dal momento che ci sono domande arrivate subito dopo le 8.00 (perché non erano in coda a quelle bloccate) e domande accettate solo nel pomeriggio perché hanno avuto la sfortuna di finire in un invio rallentato da quel problema.
Così come a Milano anche a Lecce una quindicina di datori di lavoro hanno presentato alcuni ricorsi al Tar del capoluogo talentino perché si sentono gabbati da quanto successo il primo clic day, quando un problema informatico bloccò per ore le domande d’assunzione degli srilankesi e quelle che le seguivano negli invii cumulativi.
Seguirà qualche altra città dopo Milano e Lecce? Ci saranno altri ricorsi? Il governo dovrebbe prendere una decisione politica chiara e netta per evitare che siano i tribunali a stabilire la graduatoria finale dei flussi 2007.
Domenica, 26 Ottobre 2008 - a.p.