Mezzo milione hanno un lavoro ed aspettano di essere regolarizzati - Il segretario generale della Cgil ne è fermamente convinto. "Serve una moratoria di due anni". Queste le affermazioni dopo un convegno sull'integrazione svoltosi ieri a Trieste. "E' fondamentale perche' se un lavoratore che sta qui da dieci anni perde il posto di lavoro e non lo trova entro sei mesi, viene rimandato fuori dai nostri confini, o piu' probabilmente sara' tentato di rientrare in clandestinità".

Meglio dargli la possibilita' di ritrovare, passata la bufera, una nuova occasione di lavoro, se e' inserito, insediato, se ha stabilito legami, conosce il Paese, e' conosciuto dalle comunità. Anche per la sicurezza mi pare piu' logico, onestamente andare altrove".

Parla inoltre dei flussi che verranno e del sistema che secondo lui chiude le frontiere: "C'è l'idea che arrivino irregolari a prescindere. Loro vanno dove c'è lavoro. Quando noi proponiamo flussi piu' ampi, intendiamo dire una cosa precisa: regolarizzare quel mezzo milione di lavoratori che hanno fatto domanda di essere regolarizzati e che non sono regolarizzati ne' dal vecchio schema ne' dalle decisioni di queste settimane. Questo e' il punto che poniamo: c'e' mezzo milione di lavoratori che hanno titolo per regolarizzarsi e non lo sono".

Sabato, 22 Novembre 2008 - a.p.