In sintesi cosa prevede il ddl sul fronte immigrazione
Analizziamo punto per punto il nuovo pacchetto sicurezza - La linea di rigore e di contrasto alla criminalità e all’immigrazione clandestina portata avanti dal ministro Maroni non cambia. Dopo essere stato licenziato a livello di Commissioni parlamentari con alcune modifiche rispetto al testo già votato dai senatori, martedi prossimo andrà in discussione alla camera e se non ci sarà garanzia della magioranza chiederà il voto di fiducia.
Ecco le novità del ddl sul fronte immigrazione:
Matrimoni e cittadinanza italiana:
- La cittadinanza italiana si può ottenere per matrimonio e potrà essere richiesta, dopo due anni di residenza nel territorio dello Stato (dopo il matrimonio) o dopo tre anni nel caso in cui il coniuge si trovi all’estero;
- Tempi dimezzati in presenza di figli nati o adottati dalla coppia;
- Verrà introdotto un contributo di 200 euro sulle richieste di cittadinanza;
Niente più matrimoni tra irregolari, infatti, la modifica al Codice Civile prevede l’introduzione dell’obbligo di esibire il permesso di soggiorno per chi vuole contrarre matrimonio.
Ingresso e soggiorno irregolare:
-Con l’introduzione del reato di ingresso e soggiorno irregolare (non punito con il carcere), è’ prevista un’ammenda da 5.000 a 10.000 euro, con la possibilità di rimpatrio senza il rilascio del nulla osta da parte dell’autorità competente.
Favoreggiamento ingresso irregolare
- Inasprite tutte le norme legate al favoreggiamento dell’ingresso irregolare, ma non le sanzioni per quanto concerne gli sfruttatori.
Iscrizione anagrafica:
-Sarà richiesta per l’iscrizione o la variazione della residenza anagrafica, e la verifica da parte del Comune dell’idoneità dell’immobile in cui abitano.
- Per i ricongiungimenti familiari l’idoneità alloggiativa sarà rilasciata esclusivamente dal Comune.
Esibizione del permesso di soggiorno:
Sarà obbligatorio l’esibizione del permesso di soggorno per tutti gli atti di stato civile, (registrazioni di nascita o i riconoscimenti di figli naturali)
Centri di identificazione ed espulsione:
- Viene previsto il proungamento nei Cie fino 180 giorni
Divieto di espulsione e respingimento:
-Cade il diveto di espulsione per i conviventi con parenti italiani di terzo e quarto grado.
Visto d’ingresso per ricongiungimento familiare:
- Dopo 180 giorni dal perfezionamento dalla pratica non sarà più possibile richiedere il visto d’ingresso.
Permesso Ce di lungo periodo:
- Per l’ottenimento della carta di soggiorno è previsto il superamento di un test di lingua italiana.
Reati ostativi all’ingresso:
- Dovranno essere prese in considerazione anche le condanne non definitive.
Traferimento di denaro:
- Gli sportelli di money transfer avranno l’obbligo di fotocopiare il permesso di soggiorno degli stranieri e di conservarne copia per dieci anni e segnalare alle autorità quelli che ne sono privi.
Contributo per rilascio permesso di soggiorno:
- Si dovrà versare un contributo da 80 a 200 euro, per tutte le pratiche relative al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno.
Cancellazione anagrafica:
- Dopo sei mesi dalla data di scadenza del permesso di soggiorno è prevista la cancellazione anagrafica.
Registro per i senza fissa dimora:
- A cura del Ministero dell’Interno verà gestito un registro per la schedatura dei cosiddetti clochard.
Permesso di soggiorno a punti:
- Obbliga i cittadini stranieri a sottoscrivere un accordo di integrazione con un punteggio che crescerà o diminuirà in base al loro comportamento. I criteri e le modalità verranno stabiliti da un apposito regolamento. Chi esaurisce i punti, perderà il permesso e sarà espulso.
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Lunedì, 4 Maggio 2009 - a.p.