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Emersione lavoro nero di colf e badanti: la circolare esplicativa

La brochure che spiega le procedure ai cittadini - Per semplificare l'iter della regolarizzazione, è stata emanata la circolare n. 10 del 7 agosto 2009 a firma congiunta del Ministero dell’Interno, Salute e Politiche Sociali, che illustra le procedure per l’emersione dei rapporti di lavoro irregolari.
Nel cosiddetto pacchetto anticrisi (legge 3 agosto 2009, n.102, articolo 1-ter) all’interno è stato inserito un emendamento che stabilisce la procedura di emersione dei rapporti di lavoro irregolari.

Il procedimento esclusivamente on line sarà attivo sul sito (www.interno.it ) dal 1° al 30 settembre prossimo, attraverso il quale potrà essere regolarizzata la posizione dei cittadini extracomunitari privi di permesso di soggiorno, impiegati presso le famiglie come lavoratori domestici di sostegno al bisogno familiare (colf) o come assistenti di persone affette da patologie o handicap (badanti).

La dichiarazione di emersione potrà essere presentata dai datori di lavoro a favore dei lavoratori italiani, comunitari ed extracomunitari che al 30 giugno 2009 erano occupati irregolarmente da almeno 3 mesi.

I datori di lavoro dovranno pagare il contributo di 500 euro per ciascun lavoratore a partire dal 24 agosto, tramite il modello F24, reperibile presso gli sportelli bancari o postali, oppure on line già dai prossimi giorni su www.interno.it o sui siti dell’Agenzia dell’entrate, del ministero del Lavoro e dell’Inps.

L’INPS è l’ente pubblico competente per quanto riguarda l’emersione del lavoro nero di colf e badanti di nazionalità italiana o comunitaria,, a breve verrà emanata una circolare esplicativa per la relativa procedura che sarà attiva sul sito www.inps.it.

La brochure che spiega le procedure ai cittadini

Il Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del ministero dell'Interno e il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali hanno realizzato una brochure , una sorta di “come fare per” dedicato ai cittadini, che spiega in modo chiaro, completo, efficace e sintetico in cosa consiste la procedura per l'emersione del lavoro irregolare di colf e badanti cittadini extracomunitari, e fornisce tutte le informazioni che occorre conoscere, indica il ruolo e le competenze degli Sportelli unici per l'immigrazione.

Doppia corsia sulla regolarizzazione delle colf e badanti L'intento dei ministeri dell'Interno e del Lavoro è di accelerare al massimo la regolarizzazione e limitare i disagi e i costi dell'inutile gestione di una doppia pratica. Infatti, ci sarà una doppia corsia, una per gli immigrati che hanno già presentato domanda per il decreto flussi 2007 e 2008 e l’altra relativa alla regolarizzazione varata con il decreto anticrisi.
Con la nuova richiesta di emersione, comporta automaticamente la rinuncia a quella presentata con i decreti flussi 2007 – 2008 (si barrerà un'apposita casella).
L’assalto alla regolarizzazione è stimato in circa 700-750mila, cifre che sottolineano le presenze clandestine di assistenza nelle famiglie italiane, anche a voler sorvolare sugli inevitabili tentativi di domanda che faranno i sans papiers impiegati negli altri settori esclusi dalla regolarizzazione.

Agli immigrati che nel frattempo hanno già ottenuto il nullaosta al lavoro con il click day (flussi 2007-2008), converrà concordare con il datore di lavoro il versamento dei 500 euro richiesti per la regolarizzazione piuttosto che affrontare costi e rischi del viaggio di ritorno al proprio paese per il ottenere visto.

Le istanze telematiche verranno raccolte dal Viminale in un sistema informatico centrale e subito smistate agli sportelli unici della città di competenza e alle questure, che ottenuto il nulla osta spetterà poi agli sportelli unici convocare le parti e verificare la documentazione, in particolare i certificati medici per le persone non autosufficienti che hanno richiesto l'assistenza di una badante e le dichiarazioni dei redditi per i requisiti minimi. Una mano verrà direttamente dall'Inps che posizionerà propri operatori negli sportelli in prefettura sia per la verifica del versamento, sia per effettuare da lì la comunicazione di assunzione obbligatoria all'istituto stesso. E nelle città più grandi, l'Inps aprirà le proprie sedi facendone delle vere e proprie "succursali" delle prefetture.

Vedi la sezione "Domande & Risposte

Legge n. 102 del 3 agosto 2009 (G.U. n. 179 del 4 Agosto 2009)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonchè proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali (regolarizzazione colf e badanti)

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Lunedì, 10 Agosto 2009 - a.p.


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