Nullo il licenziamento della badante che chiede di essere regolarizzata
Il licenziamento è un atto discriminatorio che va revocato - La sentenza n. 2080 del 25 settembre 2009 del Tribunale di Brescia ha ordinato l'annullamento del licenziamento di una badante una extracomunitaria immigrata irregolare di El Salvador che aveva chiesto al suo datore di lavoro la presentazione della dichiarazione di emersione di cui all'art. 1 ter della legge 102/09. Risulta dunque, sufficientemente dimostrata la natura discriminatoria del licenziamento correlata allo stato di straniera priva di permesso di soggiorno avvenuto in data 1° settembre 2009. Il Tribunale, accertato il "periculum in mora" che legittima il ricorso d'urgenza, in quanto la dichiarazione in scadenza il 30 settembre 2009, ha dichiarato il licenziamento nullo perché discriminatorio, ha ordinato la reintegrazione della ricorrente nel posto di lavoro ed ha ordinato, infine, alla convenuta di presentare allo Sportello Unico per l'Immigrazione la dichiarazione di emersione entro e non oltre la data di scadenza nonché il pagamento di tutti gli arretrati contributivi.
Vedi la sentenza n. 2080 del 25 settembre 2009
Colf e badanti. Le domande di regolarizzazione dal 1° al 30 settembre
Martedì, 6 Ottobre 2009 - a.p.