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Inps: Niente regolarizzazione senza versamento

Un messaggio dell'Inps chiede alle sedi provinciali di controllare l'avvenuto pagamento del contributo forfettario - La circolare n. 023090 del 13 ottobre scorso inviata dalla sede principale dell'Inps a tutte le sedi provinciali nazionali, riprende il messaggio n. 22408 del 6 ottobre in cui si chiede di completare l’attività di acquisizione delle domande inviate in cartaceo entro il 30 ottobre ed inoltre specifica che si deve verificare che il pagamento della quota forfetaria sia stato effettuato nella misura stabilita di € 500,00, mentre, si legge dalla circolare "l’indicazione sul mod. F24 di un codice tributo invertito (RINT o REXT) non comporta esclusione dalla sanatoria, trattandosi di un errore materiale che non inficia la validità della domanda".

Nel caso in cui, invece, non ci fosse riscontro dell'avvenuto versamento del contributo forfetario, "il datore di lavoro decadrà dai benefici della sanatoria, ma il rapporto di lavoro deve essere registrato regolarmente e verranno applicate le sanzioni previste dalla normativa vigente".

Il testo unico per l'immigrazione prevede in questi casi, l'arresto da tre mesi a un anno e una multa di 5mila euro per il datore di lavoro che ha alle proprie dipendenze uno straniero clandestino. A queste andranno ad aggiungersi le normali sanzioni per il lavoro nero che, calcolava "il Sole 24 ore" qualche settimana fa, possono superare anche i 40 mila euro. Per il lavoratore scattano invece la denuncia per immigrazione clandestina e l'espulsione.

Vedi la circolare n. 023090 del 13 ottobre 2009

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Venerdì, 16 Ottobre 2009 - a.p.


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