Ottenere il visto di breve durata adesso sarà più facile e rapido
Nuovo codice UE dei visti - Il 5 aprile 2010 entrerà in vigore il nuovo codice dei visti Schengen, per ingressi e soggiorni di breve durata, che uniforma la legislazione e le procedure in tutti i 25 Stati Schengen, riducendo così l'attesa, i costi, e le condizioni di rilascio diventeranno più chiare, più eque e trasparenti per i cittadini di paesi terzi che ne facciano richiesta.
Ecco cosa prevede in particolare la nuova normativa:
riduzione dei costi:
60 euro di diritti di visto per tutti;
35 euro per i bambini da 6 a 12 anni e per i cittadini di paesi terzi che hanno un accordo di facilitazione con l'UE
tempi di rilascio:
due settimane massimo per la richiesta di visto;
15 giorni di calendario per la risposta, che in caso negativo dovrà essere sempre motivata.
Da lunedi 5 aprile 2010, il visto UE sarà unico e cesserà di avere effetto la precedente distinzione del visto di “transito” e di ”soggiorno”.
Con il nuovo visto si potrà rimanere nel paese per un totale di 90 giorni su un arco temporale di 6 mesi e i detentori di un visto di lunga durata avranno il diritto di muoversi alle stesse condizioni di chi ha un permesso di soggiorno negli altri paesi Schengen per 90 giorni in un qualunque arco temporale di 180 giorni.
Libera circolazione dei cittadini di paesi terzi titolari di visto per soggiorni di lunga durata nello spazio Schengen
Domanda di visto per gli Stati Schengen
Dichiarazione di ospitalià
Regolamento UE n. 265 del 25 marzo 2010 del Parlamento Europeo e del Consiglio (G.U. L.85/1 del 31/03/2010)
Regolamento (CE) n. 810/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 luglio 2009
che istituisce un codice comunitario dei visti
(codice dei visti)
Libera circolazione nell'area Schengen per chi è in attesa del primo rilascio del permesso
Visti d’ingresso per diecimila stranieri per imparare un mestiere
Pubblicato il decreto sulla gazzetta ufficiale
Esenzione obbligo visto per motivi di studio
Circolare del Ministero dell’Interno
Lunedì, 5 Aprile 2010 - a.p.
imene |
07/01/11 |
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