Quelli che hanno fatto ingresso almeno per due anni consecutivi dovranno chiedere il nulla osta pluriennale - In base al Testo Unico sull’immigrazione, anche quest’anno è stato rilasciato il decreto flussi per i lavoratori extracomunitari stagionali che saranno ammessi sul territorio italiano sulla base della determinazione annuale delle quote massime di stranieri da ammettere, seguendo il Documento programmatico triennale.

Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha anche stabilito che per quest’anno potranno fare ingresso in Italia per lavorare in maniera stagionale un massimo di 35mila cittadini extracomunitari, ancora da ripartire per regione e provincia che riguardano le seguenti nazionalità:
Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslavia di Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia.

In queste quote sono anche compresi i lavoratori extracomunitari che hanno fatto già ingresso per lavoro stagionale per almeno due anni consecutivi ed in questo caso il datore di lavoro potrà presentare richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.

Lo stesso decreto prevede infine l’ingresso di 4mila cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione del paese d’origine.

Tutte le domande dovranno essere compilate ed inviate in maniera telematica, attraverso il modulo “C – stag.”. Nella propria area riservata, verrà anche registrato e sarà possibile visualizzarlo, lo stato di avanzamento della pratica.

Il decreto è ancora in fase di registrazione presso la Corte dei Conti e per questo sarà data comunicazione ufficiale successivamente. Le domande dovranno essere inviate dalle ore 8.00 del giorno successivo alla sua pubblicazione e sino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2012.

Decreto del 13 marzo 2012 della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Circolare n. 1960 del 20 marzo 2012 del Ministero dell’Interno e Ministero del Lavoro e Politiche Sociali

Giovedì, 22 Marzo 2012 - a.p.