Per gli oltre 20mila profughi si prospettano altri mesi di attesa - Gli sbarchi che si sono verificati nei primi mesi del 2011 hanno davvero portato uno scompiglio generali gli alti dirigenti ministeriali che non si aspettavano un così massiccio afflusso di migranti nelle coste sicialiane. Una parte dei 20mila sono stati trasferiti negli alberghi prima e dei centri di seconda accoglienza poi, mentre una minor parte ha preferito lasciare l'Italia.

Per tutti comunque è stato rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari e chi ha già ricevuto il diniego potrà scegliere di optare per il riesame della domanda direttamente in Questura. L'emergenza è stata più volte prorogata e scadrà il prossimo 31 dicembre 2012.

Il Ministero dell'Interno ha già comunque fatto sapere che il periodo della cosiddetta "Emergenza Nord-Africa" verrà prorogata anche per i primi mesi del 2013, anche se è un modello dispensioso dal punto di vista economico e di sforzo operativo.

"Anche se molto costoso - ha confermato Forlani, direttore generale dell’Immigrazione e delle Politiche di integrazione presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali - verrà fatto in modo di prorogare quanto stabilito. Ma questo non vuol dire che dopo gli immigrati resteranno per strada".

Venerdì, 14 Dicembre 2012 - a.p.