Firmata la convenzione su lavoro domestico nel giorno dedicato ai migranti
Ratificata dall'Italia la convenzione dell’ILO - Dal Ministro degli Esteri Giulio Terzi, è stata firmata la “Convenzione sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici”. Dal ministro è stato sottolineato “L’Italia è tra i primi Paesi europei a firmarla, perché è una Convenzione che favorisce la coesione sociale e l’affermazione dei diritti, in particolare quelli delle donne, parametro fondamentale di civiltà. Vi aderiamo anche grazie al grande impegno personale del Ministro Elsa Fornero, con cui ho lavorato in stretto coordinamento. Con questa firma, è stato compiuto uno storico passo in avanti nella tutela dei diritti dei lavoratori, riconoscendo sul piano giuridico il lavoro domestico quale forma effettiva di attività professionale, inoltre, assume un alto valore simbolico la circostanza che la firma sia volutamente avvenuta in coincidenza con la Giornata Internazionale del Migrante".
La Convenzione sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici è stata adottata nel giugno dello scorso anno, e mira ad assicurare uno standard adeguato di tutela in favore dei lavoratori domestici, nel pieno rispetto dell’uguaglianza di genere, tenuto conto anche dell’elevato numero di donne impiegate in tale settore.
La Convenzione prevede, in particolare, il diritto dei lavoratori domestici ad essere informati sui termini e sulle condizioni di impiego, vieta il lavoro forzato e regola i metodi per l’assunzione. Allo stesso tempo vengono introdotti requisiti minimi in termini di alloggio e rispetto della privacy per i lavoratori che vivono presso le famiglie d’impiego. Gli Stati che aderiscono alla Convenzione sono anche chiamati a fissare un’età minima per l’ammissione al lavoro domestico, in conformità con gli strumenti di tutela internazionale dei minori.
La Convenzione 189
Giovedì, 20 Dicembre 2012 - a.p.