Dovranno essere migliorate le condizioni di soggiorno degli ospiti e rafforzati i controlli da parte delle Prefetture - Le pessime condizioni in cui versano gli immigrati trattenuti nei centri di identificazione ed espulsione, le centinaia di rivolte che si verificano puntualmente in casi di insofferenza e una gestione spesso non proprio idonea di alcuni enti ed associazioni affidatari delle convenzioni ministeriali, hanno portato il Consiglio dell'Unione Europea ad interrogarsi sul problema dell'accoglienza dei migranti in Italia.

Saranno infatti varati degli accorgimenti in campo europeo che riguardano soprattutto le condizioni di permanenza degli ospiti nei Cie, piuttosto che nei centri di seconda accoglienza. Il punto di partenza riguarderà comunque i centri che per primi ospitano i migranti appena arrivati in Italia, uno fra tutti quello di Lampedusa.

Le modifiche poi toccheranno anche gli altri centri sparsi in tutta Italia, quelli di identificazione ed espulsione. Sarà sicuramente permesso anche alla stampa di entrare per verificare che le condizioni di accoglienza siano ottimali, ma soprattutto saranno rafforzati i controlli da parte delle delegazioni del Ministero dell'Interno attraverso le Prefetture, attualmente inesistenti.

Venerdì, 22 Febbraio 2013 - a.p.