Emergenza Nord-Africa, non solo contributi in denaro per l'uscita
Sono oltre 500 i casi vulnerabili che troveranno posto all'interno degli Sprar - A fare chiarezza questa volta ci mette la faccia direttamente l'attuale Ministro dell'Interno, Annamaria Cancelliere che tra le righe del quotidiano Avvenire ha confermato come la situazione di molti casi che riguardano l'emergenza Nord-Africa sia stata strumentalizzata dai mass-media per creare allarmismi inutili.
E' invece utile ricordare che la cosiddetta emergenza sulla carta è finita ma che esistono reali problemi che persistono e di questi dovranno farsene carico soprattutto i Comuni. Vi sono inoltre migliaia di immigrati che stanno fuoriuscendo dalle strutture, non per loro volere, ma perchè stanno chiudendo per il taglio dei fondi residui.
La situazione dunque non è delle migliori. Se a questo si aggiungono gli oltre 500 soggetti vulnerabili, tra cui anche i minori, che molto probabilmente entreranno nei centri dello Sprar, e quelli in attesa del permesso di soggiorno o del titolo di viaggio, la lista si allunga. Alla fine possiamo sostenere che alcuni aspetti non sono stati gestiti in maniera ottimale perchè si doveva intervenire in tempo per favorire la fuoriuscita graduale.
Mercoledì, 13 Marzo 2013 - a.p.