Emergenza Nord Africa, entro il 31 marzo rimpatrio assistito o conversione del permesso
Dopo il termine ultimo gli stranieri che non hanno ancora deciso potranno essere espulsi e rimpatriati - L'eccezionale afflusso di profughi tra il periodo di gennaio ed aprile 2011 ha innescato uno stato di emergenza che è durato quasi due anni. Adesso le misure di protezione sono cessate e con essa anche i fondi a favore delle associazioni che gestivano i centri di accoglienza aperti "ad hoc" per ospitare gli immigrati in difficoltà.
Adesso però il Governo ha una seria intenzione di risolvere definitivamente il problema con un ultimatum rivolto a chi ad oggi non ha ancora risolto la sua situazione burocratica.
Entro il 31 marzo di quest'anno infatti dovranno decidere se presentare domanda di rimpatrio assistito e quindi tornare nel proprio Paese oppure farsi convertire il permesso di soggiorno in lavoro, famiglia, studio o formazione professionale, se ne hanno i diritti.
In tutti gli altri casi, il Governo risponderà con provvedimenti di espulsione ed allontanamento dal territorio nazionale. Sono esclusi naturalmente i casi riguardanti la sussistenza di gravi motivi di salute, o di carattere umanitario fondato o i componenti di nuclei familiari con minori che frequentano la scuola fino al termine dell'anno scolastico.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2013 (GU n.60 del 12-3-2013)
Venerdì, 15 Marzo 2013 - a.p.