L’unione Europea, valuta l’ammissione all’Ue della Turchia dopo la nuova legge sull’immigrazione - La nuova legge adottata dalla Turchia in merito agli stranieri e alla protezione internazionale, rappresenta un punto molto importante per lo sviluppo che può avere per quanto riguarda l’entrata della Nazione all’interno dell’Unione Europea. Questo passo in avanti indica un impegno da parte della Turchia ad allinearsi con gli standard europei oltre che naturalmente una volontà di aprirsi alle nuove culture, fino ad oggi non manifestata.

Cecilia Malmstrom e Stefan Fule, rispettivamente commissario Ue agli affari interni e commissario Ue all’allargamento, hanno espresso grande soddisfazione per questa legge di Ankara, giacché dimostra il rispetto verso i diritti umani. Infatti, nelle relazioni tra Bruxelles e Ankara, la questione riguardante gli immigrati è uno dei punti prioritari affinché possa instaurarsi un dialogo nell’agenda delle relazioni bilaterali. E’ noto che molte delle persone che decidono di arrivare in un paese appartenente all’Ue, proviene proprio dalla Turchia.

Questa legge, arriva inoltre in un momento molto importante a livello di conflitti mondiali, perché il Paese ha deciso di dare assistenza e si sta sforzando di essere d’aiuto e soprattutto di protezione per tutte quelle persone che stanno scappando dal conflitto in Siria, e che trovano nella Turchia la loro salvezza, questo tipo di atteggiamento non può che essere valutato positivamente da tutta l’Europa. La Commissione Europea dichiara poi, che la posizione assunta dalla Stato dopo l’adozione regolarizzata della nuova legge, apre un confronto anche per quanto riguarda la liberalizzazione dei visti, che sarà alla base di un futuro dialogo che per adesso non è ancora partito, ma che è prossimo nell’agenda dei rinnovati rapporti Ue-Turchia.

Infine l’Ue, è pronta a dare il suo massimo sostegno e aiuto e tutti gli strumenti necessari affinché sia dato il giusto rispetto e la giusta attenzione agli immigrati e ai richiedenti asilo in Turchia.

Mercoledì, 10 Aprile 2013 - Alessia Rigoli