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UE, trovato l’accordo per l’adesione alla CEDU

Il Consiglio d’Europa, ha raggiunto l’accordo sul testo di adesione per la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali - L’adozione finale di questo strumento che è stato approvato lo scorso 5 aprile, richiede ancora ulteriori accorgimenti sia per quanto riguarda il completamento di alcune procedure giuridiche sia per delle politiche interne. La bozza di accordo di adesione che è stata stipulata, comprende dodici articoli inerenti sia la struttura di quello che sarà il futuro accordo tra UE e CEDU, sia gli aspetti più tecnici e amministrativi. L’accordo in questione, rappresenta un passo fondamentale che contribuirà alla creazione in Europa di un unico ambito giuridico, rispettando in questo modo i diritti fondamentali dell’uomo.

Un esempio riguarda l’elezione dei giudici della Corte di Strasburgo, la bozza prevede infatti, che una delegazione formata da 18 membri del Parlamento Europeo, possa partecipare attivamente alle sessioni dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa; questo garantisce una presenza paritaria sia dell’Unione sia degli altri Stati contraenti. I cittadini europei, così avranno una protezione nei confronti degli atti dell’Unione, uguale a quella che adesso hanno nei loro paesi di appartenenza. Il raggiungimento di quest’accordo è fondamentale perché prima di tutto è in linea con quanto disposto dall’art. 6.2 del Trattato di Lisbona, e rappresenta un importantissimo passo in avanti per quanto riguarda il rafforzamento del rispetto dei diritti umani in tutta l’Europa.

L’adesione dell’UE alla CEDU, renderà effettiva la possibilità di presentare ricorsi individuali nel caso in cui si presentino situazioni che possano violare i diritti umani fondamentali. Inoltre l’UE attraverso la CEDU, potrà migliorare le relazioni esterne per rafforzare la coerenza tra i due approcci. Solo impegnandosi da entrambe le parti sarà possibile nel futuro avere un’unica politica europea per i diritti umani che sia globale ed orizzontale quindi conforme ai principi di universalità, indivisibilità e interdipendenza.

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Venerdì, 12 Aprile 2013 - Alessia Rigoli


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