Rapporto Unicef, in Italia vivono in povertà troppi bambini stranieri
Il nuovo Presidente del Senato Grasso, si impegna a difendere in maniera concreta i diritti dei minori stranieri - In Italia, il problema della povertà sta diventando sempre più serio, ma quello che inizia a preoccupare anche il resto del mondo, è la condizione in cui vivono i minori, e non solamente i bambini che vivono al Sud, ma anche i figli degli immigrati delle famiglie del Nord. Linda Laura Sabbadini, Direttore del Dipartimento Statistiche Sociali e Ambientali dell’Istat, ha mostrato questa situazione, presentando il Rapporto Unicef, sulle condizioni di vita dei bambini nei Paese ricchi.
Per quanto riguarda gli immigrati, le condizioni sono peggiori rispetto ai cittadini italiani, prima di tutto per la mancanza di lavoro per le donne che non permette un tenore di vita adeguato allo sviluppo del bambino. La situazione è influenzata anche dalle diverse culture di appartenenza che per alcuni aspetti prediligono che la donna si occupi dei bambini piuttosto che lavori, peggiorando in questo modo le condizioni di vita.
Anche la scuola non svolge un ruolo di equilibrio sociale per i bambini più svantaggiati. In Italia ancora il ceto di appartenenza, influisce sul percorso di studi che può intraprendere un minore, condizionandone scelte e risultati che in un futuro creeranno problemi per la ricerca di un lavoro dignitoso. Questa situazione è tangibile sia al Nord che al Sud, e non riguarda solo i bambini stranieri, ma anche quelli italiani che adesso vivono nella povertà per colpa della crisi economica. Questa realtà influenza anche il prosieguo degli studi e della scelta dell’università ed evidenzia come ancora nel nostro Paese le distanze sociali non siano diminuite.
Pietro Grasso attuale Presidente del Senato, è molto preoccupato per la situazione delle famiglie immigrate in Italia, già in campagna elettorale, si era espresso a favore di una politica più attiva per i minori stranieri, adesso ricoprendo questa carica, sarà suo impegno primario far si che i bambini immigrati si sentano in tutto e per tutto italiani.
Sabato, 13 Aprile 2013 - Alessia Rigoli