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Cittadini comunitari, ecco come fare per votare alle elezioni comunali

Per votare alle prossime elezioni comunali, bisogna iscriversi alle liste elettorali del proprio Comune di Residenza entro il 16 aprile 2013 - Molti comuni italiani il prossimo 26 e 27 maggio, torneranno a votare per eleggere il Sindaco, il Consiglio Comunale e il Consiglio Circoscrizionale. Un appuntamento molto importante questo, visto il momento che stiamo vivendo nel nostro Paese, e che servirà a dare una linea politica all’Italia che adesso vive allo sbando. Per questo è fondamentale che tutti si rechino alle urne, italiani e non.

I cittadini comunitari per esercitare il loro diritto di voto devono entro il 16 aprile 2013, iscriversi alle liste elettorali del loro Comune di residenza. Le modalità variano da Comune a Comune, è bene quindi informarsi preventivamente e visti i tempi molto ristretti, è necessario farlo quanto prima; ormai tutte le notizie sono tranquillamente reperibili tramite web.

Per i cittadini stranieri che invece vogliono candidarsi come consiglieri comunali, le date da non dimenticare sono invece il 26 e il 27 aprile. In questi giorni sono depositate, infatti, le liste dei candidati, oltre a tutta la documentazione richiesta per i cittadini italiani, va aggiunta per quelli comunitari una dichiarazione che abbia l’indicazione della cittadinanza, l’indirizzo di residenza, quello del Paese d’origine, nonché un attestato di non più di tre mesi, firmato dal governo del Paese di provenienza dal quale risulti che il candidato possa partecipare alle elezioni. Queste sono procedure burocraticamente complesse, che il più delle volte scoraggiano i cittadini stranieri a partecipare attivamente alla politica italiana.

Per esempio nelle amministrative del 2011, i dati forniti dimostrarono che la percentuale della popolazione non italiana, che partecipò alle elezioni fu veramente bassissima, e quest’anno i presupposti non sembrano migliori vista la situazione. Solo nella Capitale, pur vivendo circa 80.000 romeni, solo 618 agli inizi di settembre dell’anno scorso erano iscritti alle liste elettorali, sicuramente il meccanismo troppo complicato non agevola la loro partecipazione alle scelte di chi governerà il Paese nel quale vivono adesso.

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Lunedì, 15 Aprile 2013 - Alessia Rigoli


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