Sono disponibili sul web i rapporti annuali sulle principali comunità straniere presenti oggi in Italia - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha promosso nel nostro Paese un’iniziativa lodevole, che permette di conoscere quali sono le comunità straniere che più sono presenti in Italia. La collana Editoriale si chiama "Rapporti annuali sulle principali comunità straniere presenti in Italia", ed ha come obiettivo prioritario quello di studiare il complesso panorama migratorio. Lo studio si concentra su quelle che sono le dinamiche di vita che attestano il progressivo e strutturale consolidamento della presenza sul territorio italiano di popolazioni straniere. Ci sono naturalmente delle comunità che si sono integrate meglio di altre, e la collana editoriale, vuole mettere in evidenza anche le differenze e le condizioni che hanno portato a questa situazione.

Per ogni singola popolazione sono esaminate e descritte le caratteristiche socio-demografiche (presenza complessiva per genere e classe di età, regione d’insediamento, tipologia di soggiorno, dinamiche d’ingresso in Italia, presenza di minori e conseguente rapporto con la scuola); la condizione lavorativa (settori di attività economica, profili professionali e reddituali, tipologie contrattuali. Oltre alle rilevazioni Istat si riportano anche le informazioni che derivano dal Sistema informatico delle Comunicazioni Obbligatorie, che contiene i dati relativi ad assunzioni e cessazioni, naturalmente tutto questo riguarda chi è assunto con un contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato); gli esiti della procedura di emersione; le politiche del lavoro e gli interventi del welfare, questi ultimi due in relazione al sistema previdenziale, assistenziale e alle misure di sostegno e tutela al reddito dei lavoratori (si fa riferimento al sistema degli ammortizzatori sociali.)

I primi dieci rapporti pubblicati e disponibili per tutti, riguardano le seguenti comunità: marocchina, tunisina, albanese, moldava, ucraina, egiziana, sri lankese, peruviana ed ecuadoriana. Sono previste però anche prossime edizioni che riguarderanno le comunità: cinese, indiana, pakistana e bengalese.

Venerdì, 19 Aprile 2013 - Alessia Rigoli