Rifugiati siriani: l’Unhcr, esorta la Grecia a fare di più per queste persone
In Grecia annunciato permesso di soggiorno temporaneo di sei mesi per risolvere la situazione - L’Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite, non è molto contento del comportamento tenuto dalla Grecia nei confronti dei rifugiati siriani, e per questo ha esortato il governo a dare il suo contributo, così come stanno facendo tutti gli altri Paesi. E’ vero che la Grecia, sta attraversando un momento di forte crisi economica che genera molte tensioni, ma se questa situazione non sarà gestita al meglio, si rischia quanto prima una crisi umanitaria. Il Paese è stato più volte criticato da molte delle organizzazioni umanitarie, per i provvedimenti inadeguati intrapresi per gestire l’emergenza. Infatti, solo una piccola parte dei rifugiati siriani ha deciso di espatriare in Grecia, ma nonostante questo Atene dovrebbe prepararsi ad accoglierne di più.
L’Unhcr, afferma che il problema si sta aggravando giorno dopo giorno, addirittura si pensa che il numero di persone che scapperà dalla Siria per salvarsi, si triplicherà entro la fine dell’anno, e sicuramente molte di queste persone avranno bisogno di tutto il supporto possibile, e la Grecia in questo caso dovrà fare la sua parte. Lo scorso dicembre i rifugiati erano 1,1 milione, mentre adesso sono già diventati 1,35 milioni.
L’Unhcr, ha anche espresso il suo dissenso nei confronti del fatto che in Grecia manca un sistema adeguato che protegga i rifugiati, dove pochissime richieste di asilo sono state accettate. I dati parlano chiaro, su 152 domande nel 2012, 150 sono state respinte. Emmanuil Katriadakis, funzionario del governo greco, ha dichiarato che vista la situazione molto grave, da adesso in poi ai rifugiati siriani sarà concesso un permesso di residenza temporaneo pari a sei mesi. A ottobre scorso, Atene aveva annunciato che avrebbe accolto 20.000 persone nelle isole di Rodi e di Creta.
Lunedì, 22 Aprile 2013 - Alessia Rigoli