Inizialmente il progetto riguarderà 13 diocesi per 40 rifugiati - La Caritas italiana, ha promosso un’iniziativa molto importante che riguarda gli immigrati, e della quale il nostro Paese necessitava da molto tempo. Infatti, sarà sperimentata in 13 diocesi, una forma di accoglienza diffusa per rifugiati e titolari di protezione internazionale. In questo momento in Italia, viste anche le problematiche economiche e politiche che deve affrontare il Paese, non è prestata la giusta attenzione al tema dei rifugiati e soprattutto alle loro condizioni di vita, spesso veramente molto precarie. Ecco che allora la Caritas, ha deciso di affrontare questo problema, cercando di migliorare la qualità dell’accoglienza per garantire un coinvolgimento più pregnante all’interno della comunità cristiana.

Il progetto ancora in fase di sperimentazione riguarda per adesso l’accoglienza in famiglia di 40 rifugiati e titolari di protezione internazionale, da attivare nel corso di quest’anno. Rispetto alle modalità usate in passato, la novità dell’iniziativa consiste nel fatto che è data molto più centralità al concetto di famiglia, concepita come luogo fisico e come sistema di relazioni in grado di supportare il processo d’inclusione all’interno della società. Il fine del progetto è quello di far raggiungere al rifugiato un certo grado di autonomia che consentirà ai beneficiari di emanciparsi dalle forme di aiuto istituzionale o informale poste in essere dal terzo settore.

L’iniziativa, è rivolta ad un duplice target di destinatari: sia ai rifugiati ai quali si potrà proporre una forma di accoglienza alternativa rispetto a quella cui sono abituati; sia alle famiglie italiane che ospiteranno queste persone, che accoglieranno nelle loro case gente che proviene da ambienti culturali differenti e che non potranno fare altro che arricchire il bagaglio personale, culturale ed emotivo di chi li ospita.

Venerdì, 26 Aprile 2013 - Alessia Rigoli