Eataly ha ospitato due corsi di cucina dedicati agli stranieri promossi dalle Acli - A Roma, all’interno dei famosi e prestigiosi locali di Eataly, ha avuto un grande successo l’iniziativa organizzata dalle Acli di Roma e che ha avuto come oggetto la promozione di due corsi di cucina dedicati agli stranieri. Al progetto hanno partecipato 44 persone di 20 etnie diverse. E’ molto soddisfatta di questo risultato Cecilia Cecconi, Presidente delle Acli di Roma. Intervistata in merito proprio all’iniziativa, ha espresso tutta la sua approvazione verso questa idea, esponendone anche l’organizzazione oltre che i risultati. Hanno partecipato sia uomini che donne di tutte l’età, tra le etnie più rappresentate ci sono stati: bengalesi, afghani e anche rom.

L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata perché ha permesso a queste persone di confrontarsi con la famosa tradizione culinaria italiana, garantendo un momento di forte condivisione e di scambio culturale fra etnie diverse che è stata sicuramente uno stimolo non indifferente verso l’integrazione degli stessi all’interno della nostra società.

Nel corso di ogni lezione, i partecipanti hanno preparato un pasto completo assistiti da uno chef di Slowfood, pasto che poi hanno consumato tutti insieme proprio per spirito di condivisione. L’idea ha potuto dare in questo modo un aiuto alle persone meno fortunate, offrendogli gratuitamente l’opportunità di imparare un mestiere che in futuro possa garantire loro anche una migliore qualità di vita e ovviamente d’integrazione sociale. Dai corsi sono usciti, infatti, stranieri molto preparati e pronti o a perfezionarsi in questo mondo o a intraprendere questo percorso professionale. Ad esempio la badante ucraina imparando a cucinare italiano ha accresciuto il suo potenziale professionale; il ragazzo del Madagascar, che ha deciso di seguire questo corso, ha migliorato invece la sua attuale posizione lavorativa ed è passato da semplice lavapiatti a cuoco professionista.

Domenica, 28 Aprile 2013 - Alessia Rigoli