Reingresso in Italia, accettato se lo straniero lascia il Paese spontaneamente
Accettato il ricordo di una cittadina brasiliana che aveva lasciato l'Italia entro il termine previsto - Con la sentenza del 13 aprile 2013, il Giudice di Pace di Ravenna ha dato ragione ad una cittadina di origine brasiliana a cui era stato notificato un provvedimento di espulsione con ordine di lasciare il territorio italiano entro 15 giorni, e successivamente ha fatto richiesta di reingresso. Il punto focale della sentenza si basa infatti sull'art. 13 comma 14 del decreto Legislativo n. 286, in cui è specificato che "per i provvedimenti di espulsione di cui al comma 5, il divieto previsto dal comma 13 può essere revocato, su istanza dell'interessato, a condizione che fornisca la prova di avere lasciato il territorio nazionale entro il termine di cui al comma 5".
E' abbastanza evidente come il Giudice di Pace, a cui l'interessata si è rivolta, perchè in primo luogo il Prefetto di Ravenna le aveva rigettato l'istanza di reingresso, ha richiamato la normativa e l'abbia fatta applicare alla regola. La ricorrente infatti, ha lasciato spontaneamente il territorio italiano, così come da disposizione della Questura e successivamente ha chiesto il reingresso che è stato accettato.
Vedi la sentenza del 13 aprile del Giudice di Pace di Ravenna
Martedì, 30 Aprile 2013 - a.p.