Immigrazione in Italia, viaggio tra le diverse religioni
Uno studio del Cesnur afferma che in Italia sono presenti 836 religioni diverse - La ricerca in questione è stata condotta dal Cesnur e presentata a Torino nei giorni passati. Per quanto riguarda gli immigrati, la ricerca rivede i dati spesso provenienti dai rapporti annuali della Caritas/Migrantes. La Caritas conta, infatti, gli stranieri in base alla religione di origine, invece il Centro Studi sulle Nuove Religioni si basa sul contatto con un’organizzazione della loro religione in Italia. Cosi come sempre secondo i dati della ricerca gli immigrati cristiani ortodossi in Italia sono 1.295.000 mentre quelli mulsumani 1.360.000.
Tra gli immigrati appartenenti a minoranze religiose i musulmani non sono o non sono più, in maggioranza né assoluta né relativa, e i cristiani non cattolici sono adesso più numerosi degli islamici sommando sia gli ortodossi che i protestanti pentecostali. In totale gli stranieri che professano religioni diverse da quella cattolica sono 3.218.000. Detto in termini ancora più semplici, gli appartenenti a minoranze religiose sono il 2,5% dei cittadini italiani e il 7,6% delle persone presenti sul territorio italiano, immigrati non cittadini compresi.
Tra i cittadini italiani secondo sempre gli stessi dati, la prima minoranza come famiglia spirituale o corrente è sicuramente quella protestante con 435.000 fedeli. La seconda organizzazione dopo la Chiesa cattolica è quella dei Testimoni di Geova che hanno poco più di 400.000 fedeli, seguono poi i buddisti. Infine la ricerca si sofferma sugli ebrei cittadini italiani che sono ancora un importante risorsa culturale e storica del nostro Paese, però purtroppo i dati parlano di un numero che diminuisce sempre di più e che adesso si aggira sui 36.000. L’Italia è un Paese caratterizzato da un pluralismo religioso sempre più crescente, ma c’è da dire che la religione cattolica rimane sempre quella ampiamente maggioritaria.
Giovedì, 2 Maggio 2013 - Alessia Rigoli