La Corte di Cassazione sancisce la fine dell’ "emergenza nomadi” in Italia
La Corte Suprema di Cassazione ha rigettato il ricorso con il quale si richiedeva di cessare la sentenza del Consiglio di Stato che nel novembre 2011 aveva dichiarato l’illegittimità dell’emergenza nomadi su suolo italiano - Tutta la vicenda inizia nel maggio del 2008 quando il Presidente del Consiglio dei Ministri di allora, Silvio Berlusconi, dichiarava lo stato di emergenza per i troppi insediamenti di comunità nomadi, nominando i prefetti di Roma, Napoli e Milano commissari delegati per trovare soluzioni adeguate al superamento del problema nelle regioni di competenza.
Lo stato di emergenza sarebbe dovuto terminare nel maggio 2009 ma è stato prorogato con un nuovo decreto fino al 31 dicembre 2010 estendendolo anche alle regioni del Piemonte e del Veneto. Un successivo decreto trascorsi i due anni dalla sua dichiarazione, ha nuovamente prorogato la durata fino al 31 dicembre 2011. Il Consiglio di Stato, il 16 novembre 2011 dopo un ricorso presentato da una famiglia rom e dall’European Rome Rights Centre, con la sentenza n.6050 ha sancito l’illegittimità del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. Contro di essa il 15 febbraio 2012, il Governo Italiano ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione. In questi ultimi giorni tale ricorso è stato rigettato senza alcuna possibilità di appelli successivi.
La fine dell’emergenza nomadi è sicuramente un passo importante per la nostra Repubblica, soprattutto perché mette fine a una delle pagine più tristi riguardanti i diritti umani delle comunità immigrate che vivono in Italia. Durante questi anni in alcune città molte volte si erano violati i diritti delle comunità rom e sinte, nascondendosi dietro la parola "emergenza". Infatti le autorità delle città interessate dal decreto hanno messo in atto politiche segnate da schedature etniche, costruzioni di campi ad hoc, e azioni di sgombero forzato. Adesso è arrivato il momento di cambiare pagina.
Lunedì, 6 Maggio 2013 - Alessia Rigoli